NINNENANNE: una tradizione orale che arriva da un passato molto lontano

COS’E’ LA NINNANANNA?

La ninnananna si può definire come un tipo di cantilena presente in tutte le culture avente lo scopo di far addormentare il bambino.

Tuttavia questo genere di canto appartiene alla tradizione orale e rispecchia la cultura di cui fa parte.

Infatti, i testi ci raccontano di elementi mitologici e storici ma, anche di numerosi problemi psicologici sia del singolo che della comunità intera.

LA PRIMA RELAZIONE SONORA

Di solito all’interno della famiglia rurale e patriarcale la ninnananna è prerogativa esclusiva delle donne.

E ascoltando una mamma cantare la ninnananna al suo bambino si osserva come quel canto abbia un forte significato affettivo: è la prima modalità di relazione sonora tra mamma e bambino.

ninna nanna

LE CARATTERISTICHE DELLA NINNANANNA

Le caratteristiche della ninnananna sono comuni a tutte le culture, infatti, il ritmo è semplice, binario o ternario e inoltre abbiamo una ripetizione ritmica e melodica che tende a rilassare perché induce un effetto ipnotico.

Ma il ritmo coinvolge anche il corpo della mamma, il dondolio e la camminata uniti alla voce materna portano ad uno stato di distensione e di sonno.

LE ORIGINI DELLA NINNANANNA

È condivisa l’idea che la ninnananna derivi dalla nenia, canto funebre romano di accompagnamento del feretro che veniva cantato dalla prefica secondo uno stesso schema e accompagnato dal flauto.

L’etnologo Ernesto de Martino “fa notare come, nella nenia, l’oscillazione ritmica del busto che accompagna il lamento sia analoga a quella del canto di culla.” (rivista Mondo zero3 numero 2).

UN VIAGGIO TRA PAURA E PROTEZIONE

In molte ninnenanne si fa riferimento ad alcune figure, come la Befana o l’uomo nero, o la morte che inquietano il bambino.

E in effetti scivolare nel sonno è un po’ un “morire”, la paura di separarsi è presente in quel momento.

Ma fortunatamente la tensione cala quando si invocano figure protettive come angioletti e fatine che insieme alla voce e alle braccia della mamma rassicurano, rilassano e offrono spunti su cui creare sogni.

ESPRESSIONE SOCIALE

Le ninnenanne hanno anche lo scopo di permettere alle mamme di sfogare la loro faticosa condizione, non sempre facile, di donne e di madri.

       “…. dormi nin fin all’aurora che’l tu pa’ gli è a dormir fora……” (Bugelli, ninnananna della corba).

ACCULTURAZIONE LINGUISTICA E MUSICALE

Un altro scopo è quello di offrire al bimbo occasione di “acculturazione linguistica e musicale”: un primo contatto con la musica e con la realtà che lo circonda avviene proprio grazie alla voce della mamma, che lui ricerca e gradisce sin dalla nascita.

RACCOLTA DI NINNENANNE

Grazie alla “memoria” delle nostre collaboratrici, di seguito, una piccola raccolta di ninnenanne per chi volesse conoscere e far conoscere ai suoi bambini una tradizione orale che arriva da un passato lontano.

Micaela Finelli (Tagesmutter Domus® di Reggio Emilia)

NI NAN CUCCATTAappennino modenese

Ni  nan cuccatta  – Ninna nanna  cocchina/no

la mi mama l’è ‘ndeda a massa – la mia mamma è andata a Messa

al mi popa’ l’è ‘nde a Sasol – il mio papà è andato a Sassuolo

par cumprer un bel siviol. – per comprare un bel fischietto.

Ni  nan cuccatta  – Ninna nanna  cocchina/no

Al siviol suneva trop – Il fischietto suonava troppo

la mi mama la feva al gnoc. – la mia mamma faceva il gnocco.

Ni  nan cuccatta  – Ninna nanna  cocchina/no

al popa’ al feva da grogn – il mio papà era arrabbiato 

la mia mama l’aghdeva di pogn. – la mia mamma gli dava dei pugni.

Paula Araujo Vieira (Tagesmutter Domus® di Milano)

ALECRIM DOURADO – portoghese

Alecrim, alecrim

Dourado 

Que nasces no monte 

Sem sêr semeado

Ai meu amor 

Quem te disse a ti

Que a flôr do monte 

Era o Alecrim 

Alecrim, Alecrim 

Aos molhos

Por causa de ti

Choram os meus olhos

Armanda Mornese (Tagesmutter Domus® di Milano)

CAREGHETTA D’ÖUdialetto genoveseSEGGIOLINA D’ORO

Careghetta d’öu – Seggiolina d’oro

ch’a peisa ciù che l’öu, – che pesa più dell’oro,

öu e argento – oro e argento

ch’a peisa ciù che o vento, – che pesa più del vento,

vento, ventòn – vento, ventone

caccia all’aia o caregòn. – manda all’aria il seggiolone.

CRISTINA MOLINAROLI (Tagesmutter Domus® di Lodi)

FA LA NANA BAMBIN  (Umberto Marcato) – dialetto veneto

VALENTINA SILENO (Tagesmutter Domus® di Milano)

LA NINNA-NANNA DEL CIELO di Lina Schwarz

Si spengono in cielo le nuvole rosa

e il cielo alla terra bisbiglia: “Riposa!

Qui in alto si accendono i mille lumini,

dormite, dormite, dormite, o piccini!

A chiudervi gli occhi or or scende il sonno

che in grembo vi piglia qual buon vecchio nonno,

narrando le belle novelle incantate

che al sole, il mattino, vi sembran sognate.

Vi veglia il gran cielo dai mille lumini,

dormite, dormite, dormite, o piccini!

BARBARA LOMBARDI (MamAssistant® di Milano)

NINNA NANNA DELLA CORBA (Bugelli) – dialetto lunigianese

Inés Nieto (Tagesmutter Domus® di Pavia)

Este niño (esta niña) tiene sueño 

tiene ganas de dormir, 

tiene un ojito cerrado

y el otro no puede abrir.

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