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La MamAssistant

Per raccontarvi il nostro servizio MamAssistant® abbiamo pensato di farci aiutare dalle mamme che questo servizio lo hanno utilizzato in prima persona, perché crediamo che questo sia il modo più efficace per trasmettere l’importanza che può assumere la vicinanza di questa figura per una neomamma.

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Abbiamo chiesta a Barbara, nostra MamAssistant che ha avuto la fortuna di poter accompagnare in questi anni numerose neomamme, di intervistare alcune di loro ponendo le domande che riteneva più significative per far comprendere il senso del suo ruolo.

Ognuna delle mamme scelte ha una storia diversa alla spalle, ovviamente a tutte Barbara ha rivolto gli stessi quesiti per capire in che modo il servizio MamAssistant le ha aiutate in questo delicato momento  della loro vita di donne.

Partiamo da P (il nome non è stato volutamente inserito per questioni di privacy): due figli, il “grande” di tre anni e la piccola di un mese.

1-Barbara: Come sei venuta in contatto con questa figura professionale?

P: Su consiglio della tagesmutter del mio primo figlio con la quale ho instaurato un rapporto di fiducia

2 – Barbara: Il bisogno che ti ha spinto nella ricerca della figura e’ stato soddisfatto? In che modo la MamAssistant ha reso possibile tale soddisfazione?

P: Ero sopraffatta dalla quantità di cose che dovevo gestire (crisi di gelosia del grande, trasloco, arrivo della piccola) e intorno a me vedevo solo caos e cose da fare… Ero stanca… sempre indaffarata a fare qualcosa senza un attimo di tempo per fermarmi a respirare e riflettere su quello che stava accadendo a me e alla mia famiglia.

E soprattutto non avevo accanto qualcuno con cui condividere il tutto.

La MamAssistant mi ha aiutato a riportare ordine in casa e a ridimensionare le mie ansie in merito alle crisi di rabbia del mio grande attraverso un ascolto attento e partecipato.

3 – Barbara: Nel corso d’opera sono emersi altri bisogni? Sono stati accolti?

P: Si sii! Dimenticavo di dire che fra le tante cose da fare non riuscivo a dare la minima attenzione al vecchio cane in famiglia da anni!… finalmente sono riuscita a riservargli qualche piccola attenzione…

4 – Barbara: Come e quando e’ avvenuto il distacco dalla MamAssistant?

P: Confesso di aver fatto un po’ di fatica.. ho interrotto molto gradualmente il servizio... quando mi sono sentita più forte perché la piccola è diventata più grande, ho iniziato a vedere tutto con più lucidità, a comprendere le reazioni del grande, a rivedere ordine intorno a me…

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Ha poi posto le stesse domande a A: mamma single, un figlio di due settimane.

1 – Barbara: Come sei venuta in contatto con questa figura professionale?

A: Su consiglio dell’ostetrica che mi ha seguito dopo il parto per alcune difficoltà’ in allattamento

2 – Barbara: Il bisogno che ti ha spinto nella ricerca della figura e’ stato soddisfatto? In che modo la MamAssistant ha reso possibile tale soddisfazione?

A: La MamAssistant mi e’ stata vicina con partecipazione e con assoluta discrezione. Provavo un forte bisogno di sentirmi competente, in grado di farcela da sola. 

Volevo essere sostenuta nella ricerca di quello che e’ essenziale, lasciando andare quello che non serviva perché poco utile. La vicinanza della MamAssitant mi ha aiutato a far emergere la mamma che era in me.

Adesso che mio figlio e’ più’ grande mi rendo conto della quantità di messaggi spesso confusivi, che bersagliano le neo mamme, e non mi sto riferendo solo a quelli che riguardano l’acquisto di un oggetto o meno, ma a quelli che dovrebbero tutelare l’ “interesse” del bebè’ e della sua mamma… ma che poi nella realtà non si rivelano così.

3 – Barbara: Nel corso d’opera sono emersi altri bisogni? Sono stati accolti?

A: Si’.. ad un certo punto ho sentito l’esigenza di uscire a prendere una boccata d’aria da sola senza bimbo, giusto per staccare un attimo.

Mi sono informata in cooperativa e mi e’ stato detto che era possibile lasciare il bimbo per un breve periodo da solo con la MamAssistant.

4 – Barbara: Come e quando e’ avvenuto il distacco dalla MamAssistant?

A: Con la partenza per le vacanze ho interrotto la collaborazione, avevo iniziato a sintonizzarmi meglio sulle esigenze di mio figlio.

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La terza intervistata è U: due figli, uno di due anni e il piccolo di una settimana;

1 – Barbara: Come sei venuta in contatto con questa figura professionale?

U: Mi e’ stato regalato un pacchetto ore da un’amica che a suo tempo aveva usufruito del servizio;

2 – Barbara: Il bisogno che ti ha spinto nella ricerca della figura e’ stato soddisfatto? In che modo la MamAssistant ha reso possibile tale soddisfazione?

U: Avevo bisogno di compagnia, mio marito per lavoro rientra tardissimo a casa. E anche un aiuto pratico che mi permettesse di dedicare un tempo  esclusivo con la mia primogenita che temevo si potesse sentire trascurata.

3 – Nel corso d’opera sono emersi altri bisogni? Sono stati accolti?

U: No… niente di particolare…

4 – Barbara: Come e quando e’ avvenuto il distacco dalla MamAssistant?

U: Ho interrotto diradando gli incontri quando mi sono sentita più’ autonoma nella gestione di entrambi i bambini.. e quando mi sono sentita meno stanca iniziando a reggere meglio i risvegli notturni di entrambi i figli.

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L’ultima mamma intervistata è D: una figlia di dieci giorni;

1 – Barbara: Come sei venuta in contatto con questa figura professionale?

D: Ho cercato su internet intenzionalmente questa figura, sapendo che sarei stata da sola non potendo contare sull’aiuto dei parenti. Cercavo una persona che potesse passare con me parte della giornata, che sapesse rispondere alle esigenze di una neomamma e che avesse delle competenze in merito all’accudimento del neonato.

2 – Barbara: Il bisogno che ti ha spinto nella ricerca della figura e’ stato soddisfatto? In che modo la MamAssistant ha reso possibile tale soddisfazione?

D: La forza mi veniva proprio dallo stare con mia figlia (per questo ho scartato altre figure professionali che mi avrebbero potuto allontanare da lei). Trascorrendo pero’ una lunga giornata da sola con la bambina, avevo bisogno di regalarmi dei pisolini in tranquillità’, per poter recuperare energia. Avevo anche bisogno di aiuto nella preparazione dei pasti e bisogno di poter condividere il mio cambiamento e riderci un po’ su sdrammatizzando il carico che mi sentivo addosso.

3 – Nel corso d’opera sono emersi altri bisogni? Sono stati accolti?

D: Sì!… aiuto e accompagnamento nelle prime uscite da casa.. andare a fare delle piccole commissioni con la bambina così piccola mi sembrava un’impresa molto faticosa!

4 – Barbara: Come e quando e’ avvenuto il distacco dalla MamAssistant?

D: Dopo i primi 4 mesi, quando finalmente i ritmi si sono regolarizzati e ho potuto gestire meglio la mia stanchezza…

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